mercoledì 13 luglio 2016

OT: dichiarazione in merito all'incidente ferroviario in Puglia del 12 luglio 2016

Da appassionato di trasporto pubblico e di ferrovie non posso non unirmi e stringermi al dolore dei parenti delle vittime e dei feriti dell'incidente avvenuto ieri in Puglia, sulla tratta Andria-Corato gestita da Ferrotramviaria spa, costato la vita a decine di persone. Non voglio fare e respingo ogni tentativo di polemica perché ritengo che ci sia un inviolabile fascia temporale di rispetto del dolore altrui. Le discussioni verranno dopo. Inoltre ci tengo a chiarire che aborrirò ogni tentativo di strumentalizzazione della disgrazia per altri scopi specie politici come sempre più spesso accade perché il dolore altrui non è merce di scambio per ottenere un voto o un applauso in più. Auspico che le discussioni che verranno siano finalizzate al miglioramento dei mezzi e degli strumenti umani e tecnologici affinché simili disgrazie non avvengano più e non per soddisfare questo o quell'interesse di terzi. I "giorni del dolore" non devono trasformarsi come sempre più spesso succede nei giorni della polemica inutile e indecorosa che cavalca l'onda di una falsa indignazione per soddisfare interessi altrui. Il dolore deve rimanere tale.
Auspico in ugual modo che qualsiasi accorgimento sia legislativo, che lavorativo, che tecnologico eseguito in futuro nel campo ferroviario tenga conto dell'esperienza di questa tragedia per evitarne il ripetersi in altre circostanze. Uomo e macchina lavorino assieme per la sicurezza dei viaggiatori!
Non voglio né ritengo opportuno commentare le cause della vicenda perché a stabilirle penserà la magistratura e respingo qualsiasi avventata ipotesi fatta a riguardo senza conoscere a fondo i fatti.
Infine mi unisco al cordoglio espresso da Associazione Treno Bianco Azzurro, di cui sono orgogliosamente socio, e dalle pagine Facebook "C'era una volta la Ferrovia Rimini-San Marino", "I Treni d'Italia" e "Treni a Fano&Co.".
 
 

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